Supporti per i neonati: tutti i prodotti di cui hai bisogno.

Quando sta per arrivare un nuovo membro della famiglia, il desiderio di ogni genitore è poter offrire il massimo comfort e il miglior livello di sicurezza al proprio figlio, soprattutto con i supporti per neonati da utilizzare nella vita quotidiana. Spesso, durante le visite nel nostro Studio di Osteopatia a Roma, i genitori mi chiedono consiglio: c’è chi gira per negozi in cerca del passeggino perfetto, chi del seggiolino per auto, chi degli accessori che possano rendere la vita più semplice e aiutare il bambino. A volte, gli acquisti eccedono e ci si dimentica che il vero scopo dei dispositivi è quello di supportare i genitori nella gestione dei neonati e non di sostituirsi a loro.

” I supporti sono strumenti che possono aiutare le famiglie, ma non sono essenziali e non devono sostituire la passeggiata in braccio o nella fascia con la mamma o il sonno sul petto del papà. “

Si deve sempre ricordare l’importanza di tenere in braccio e stare vicino ai nostri neonati: rispondere ai bisogni affettivi di base dei bambini è una necessità fondamentale. Offrire vicinanza fisica ed emotiva, accompagnarli nella scoperta di loro stessi e del mondo sono opportunità per regalare loro un contesto favorevole allo sviluppo del proprio equilibrio psico-fisico per tutta la vita.

LA SDRAIETTA

È uno dei supporti per neonati più discussi. Io l’ho usata con entrambi i miei figli e devo dire che è stata di grande aiuto, purché con le opportune accortezze. In commercio esistono varie tipologie, con musichette, con giochi appesi, elettriche, ergonomiche e via dicendo, ma noi abbiamo preferito un modello molto semplice, senza fronzoli. Prima dell’acquisto, sarebbe utile accertarsi che il supporto possa essere gradito al piccolo – alcuni vorrebbero restarci delle ore, altri nemmeno un minuto – per questo, se è possibile averla in prestito da qualche conoscente, è bene fare una prova, per evitare di comperare un oggetto inutile e ingombrante. Personalmente non consiglio quei modelli ultrasofisticati che costano tanto e promettono meraviglie, perché le funzioni di base del dispositivo sono sufficienti a soddisfare tutte le necessità del bambino.

QUANTO STARE NELLA SDRAIETTA?

Il movimento è fondamentale, quindi la sdraietta può essere controproducente se utilizzata per un tempo molto lungo: tranne che per qualche istante in cui muovono testa o gambe, i bambini sono immobili sia con la schiena sia con il resto del corpo. Più volte è stata evidenziata l’importanza di far sviluppare il sistema nervoso tramite l’esperienza del movimento: movimenti importanti come quelli del collo e della colonna servono per porre le basi dei movimenti futuri. Utilizzare la sdraietta per concedere ai genitori qualche minuto libero nella giornata va più che bene, anche noi l’abbiamo utilizzata così, per quei brevi istanti in cui può far comodo che i bambini stiano in luoghi sicuri e piacevoli.

” È sconsigliato utilizzarla per i sonnellini o per momenti molto lunghi come l’intera visione di un film o una cena. “

IL CUSCINO PER ALLATTAMENTO

Molto utile, forse uno dei più importanti supporti, per una corretta posizione di allattamento, comoda, efficace e piacevole per il neonato e la mamma. Lo stesso cuscino può essere utilizzato per fare giochi ed esercizi con il piccolo. Qualunque cuscino del divano di casa con la giusta altezza può svolgere lo stesso ruolo, ma la forma a U del cuscino creato apposta per l’allattamento è molto funzionale; la fase di allattamento è un momento fondamentale in cui mamma e bambino devono poter stare più comodi possibili per godersi il momento. Se questo avviene con dolore da parte della mamma o fastidi e pianti del piccolo, è bene rivolgersi a un’ostetrica o a una consulente IBCLC per controllare che il posizionamento, l’attacco al seno o altri dettagli siano corretti.

IL TIRALATTE

Se nei primi mesi subentra la necessità di tirare il latte, perché la mamma è costretta ad assentarsi per lavoro, per problemi nell’avvio dell’allattamento o in caso di parto prematuro se mamma e bambino vengono separati, è consigliato utilizzare un tiralatte elettrico con attacco doppio. Questo supporto per i neonati permetterà di abbreviare i tempi d’estrazione, rendendo tutto più confortevole e garantendo un’adeguata produzione di latte.

Se invece servissero minori quantità di latte, magari per un uso quotidiano di poche poppate dopo i primi 5 mesi, è possibile utilizzare un tiralatte elettrico singolo.

Il tiralatte e la spremitura manuali sono indicati per liberare il seno in caso di ingorgo e per un uso saltuario, come una poppata al giorno o una ogni tanto. Trovare il tiralatte adatto alla propria necessità rende più confortevole ed efficace l’estrazione di latte.

IL BIBERON

Solitamente in plastica, è reperibile anche in vetro con rivestimenti di gomma o in acciaio, isolati con rivestimenti in silicone o termici, e con tettarelle in silicone. I biberon in vetro e in acciaio sono più indicati come supporti per i neonati poiché riducono l’utilizzo della plastica e l’esposizione dei bambini a sostanze in essa contenute che possono comportare effetti sulla salute.

IL BOX

Spesso acquistato dai genitori, viene venduto come supporto per i neonati utile per far muovere i piccoli in libertà e sicurezza, ma in realtà limita la possibilità che i bambini hanno di esprimere il loro potenziale e ciò che hanno imparato con tanta fatica. Dopo mesi di tentativi, esercizi e traguardi raggiunti, il box può frenare la continua voglia di imparare, esplorare e crescere, impedire lo sviluppo del gattonamento a causa dello spazio limitato e indurre precocemente ad assumere la postura in piedi. Pochi minuti di gioco non sono problematici, ma a fronte di una spesa e un ingombro elevato dentro casa non ne vale la pena. Se si ha la necessità di non tenerlo in braccio, può bastare distendere il bambino sul tappetone (sempre con la presenza di un adulto) o usare il passeggino per il tempo necessario.

Per ampliare il tempo disponibile a braccia libere, può essere utile rendere lo spazio di casa a misura di bambino, spostando gli oggetti pericolosi o inadeguati lontano dal raggio d’azione del piccolo, coprire le prese elettriche con gli appositi copripresa, utilizzare chiusure a prova di bambino, posizionare cancelletti all’inizio o alla fine delle scale per consentire uno spazio d’esplorazione e movimento sicuro e sereno.

IL GIRELLO

Da tempo si è diffusa l’informazione corretta riguardo l’utilizzo del girello, ma resta ancora qualcuno dubbioso sul perché non sia consigliato come supporto per i neonati o ritenuto dannoso: in alcuni Paesi è stata addirittura vietata la vendita, a causa degli incidenti domestici cui può essere legato (cadute dalle scale, di oggetti e mobilio, ribaltamenti).

Come abbiamo visto per il box, la libertà di azione è importante e il movimento stesso deve essere svolto nel modo corretto. Il girello sembra dare più mobilità al bambino che scorrazza per casa in tutta libertà, invece lo abitua a un appoggio che non favorisce il giusto sviluppo di gambe e piedi, portando ad appoggi scorretti e sovraccaricando delle articolazioni che non sono ancora pronte per essere utilizzare in posizione verticale.

IL CARRELLO

Anche questo supporto per neonati sembra poter essere un valido sostegno per insegnare ai piccoli come fare i primi passi, ma in realtà lascia che i bambini si muovano usando un punto d’equilibrio sbagliato. Il peso del corpo è completamente sbilanciato in avanti (come quando i grandi guidano il carrello della spesa) e poco «naturale». È importante che i piccoli imparino a compiere i primi passi distribuendo il carico e sfruttando al meglio il corretto punto d’equilibrio del loro corpo, come accade con la navigazione costiera quando si spostano lungo i bordi del divano.

LA SEDUTA E IL SEGGIOLONE

Esistono moltissime tipologie di sedute per accompagnare al meglio il momento del pasto.

I seggioloni appositi hanno spesso una seduta un po’ reclinata, orientata ai bisogni di bambini più piccoli di 6 mesi, sono molto ingombranti e terminano presto la loro funzione. Le sedute che si attaccano al tavolo o quelle che si poggiano sulle sedie sono utili a casa e fuori, preferibili ai seggioloni a patto che i bambini vi siedano comodamente e che l’aggancio sia adatto al tavolo o alla sedia su cui verranno fissate. Inoltre, sono facilmente lavabili.

” Le sedute che preferisco come supporto sono quelle che crescono con il neonato. Grazie a sistemi di adattamento per bambini dai 6 ai 12 mesi e a piani di seduta e di appoggio dei piedi che si alzano e abbassano nel corso del tempo, si prestano a essere usate sia come veri e propri seggioloni sia per far partecipare il bambino al pasto, seduto a tavola allo stesso livello degli altri. Sono ergonomiche, confortevoli e utilizzabili fino all’età adulta. “

IL SEGGIOLINO PER AUTO

La sicurezza è importante. Vanno sempre controllati i risultati dei test riportati nel seggiolino che si desidera acquistare ed è utile provarlo in negozio con il proprio bambino. La seduta deve essere avvolgente, senza stringere troppo, ma deve essere sufficiente a contenere la costituzione del piccolo. Le cinghie devono essere facili da fissare sopra le spalle e restare in posizione senza scivolare. I seggiolini che si reclinano leggermente sono più confortevoli.

” L’usato va bene, ma non bisogna dimenticare che i materiali di cui sono fatti hanno una data di scadenza oltre la quale non sono più certificati. “

IL PASSEGGINO

Utile supporto per i neonati ma sempre in base al comfort che offre a chi lo guida e al bambino che vi si sdraia/dorme/siede dentro.

I modelli tutto in uno, con navicelle per i neonati imbottite removibili, chiusure semplici, leggeri, con sedute che si sdraiano completamente e posizionabili sia fronte genitore sia fronte mondo, traspiranti, ammortizzati, facili da lavare e con maniglioni estensi- bili che si adattano all’altezza dei genitori, sono molto apprezzati e preferibili perché versatili, di lunga durata e permettono d’evitare ulteriori acquisti.